“...Quanndo una donna chiede un cambiamento, sta offrendo a se stessa la possibilità di restare o andare." 

La profetessa Cassandra era figlia di Priamo, re di Troia. Sacerdotessa di  Apollo, ricevette le insidie del dio che si era invaghito di lei. Ma la fanciulla lo rifiutò. La collera di Apollo fu tale che la punì, condannandola  a profetizzare la verità senza essere creduta.

 

Cosa significa essere Cassandra ai giorni nostri?

 

Significa dire la verità, ancora una volta, senza essere ascoltate e credute.

 

La donna diventa Cassandra ogni volta che manifesta apertamente il suo disagio, il suo malcontento, il suo dissapore in ogni contesto.

 

Dice la verità per far sì che si possa rimediare alla situazione lamentata, lo fa nel presente, perché il futuro riserva la sorpresa del cavallo di Troia.

 

Cassandra cercò in ogni modo di distogliere il suo popolo dall’intento di introdurre il maestoso cavallo all’interno delle mura della città.

 

Profetizzò la distruzione di Troia e la morte dei suoi abitanti.

La figlia di Priamo aveva offerto con il suo dono la sopravvivenza della sua gente se fosse stata ascoltata, se le avessero creduto.

 

Quando una donna chiede un cambiamento, sta offrendo a se stessa la possibilità di restare o andare.

A volte le profezie possono richiedere tempi più o meno lunghi, ma alla fine la donna sceglie. Sceglie per sé.

 

E cosi, il cavallo di Troia si apre e gli Achei iniziano a distruggere, a devastare, a annientare ciò che hanno di fronte. Chi li osserva fugge nel terrore e nel panico, chiedendosi come sia stato possibile. Incredulità e stupore mentre nessuno ricorda la disperazione di Cassandra che profetizzava la fine.

 

La distruzione di Troia è  è la cronaca di una conclusione annunciata e non riconosciuta, a volte anche derisa e beffeggiata.

 

E’ l’inatteso che conduce all’irrimediabile, è il capitolo che si chiude senza soluzione.

 

I moniti delle donne sono le profezie di Cassandra.

La visione a lungo termine di colei che intravede il bivio.

E preannuncia la svolta.